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Auto e videogame, un connubio collaudato alle Olimpiadi: un sogno diventato realtà (virtuale)

Pane e nutella, la pasta e il sugo, le auto e i videogiochi. Ci sono coppie nate per stare insieme. Come nel caso delle auto, storicamente protagoniste di svariati videogame apprezzati da utenti di diverse fasce d’età. Ci sono case automobilistiche che, al posto di inserire auto nel videogioco, hanno inserito il videogioco nell’auto.




Perché le case automobilistiche investono sui videogame

Era il 1989 quando Super Off Road approda sul mercato dei videogiochi, seguito nel 1992 dal celeberrimo Super Mario Kart. Nel 1994 è il momento di Need for Speed, il cui nome rende omaggio al film Top Gun. Qualche anno dopo, nel 1997, fa il suo ingresso trionfale nel mercato Grand Theft Auto, meglio noto con l’abbreviazione GTA, la serie videoludica sulla criminalità organizzata. Nello stesso anno esce Gran Turismo, che nel 2001 con il lancio di Gran Turismo 3: A-spec, grazie alle tecniche di personalizzazione delle auto, rende ancora più realistico il gioco. La lista è lunga e queste sono solo alcune delle serie più apprezzate dal panorama videoludico, ma un aspetto sul quale è interessante soffermarsi è il ribaltamento di questa realtà: dall’auto nel gioco al gioco nell’auto.


Dopo il progetto di Elon Musk di portare a bordo della sua Tesla The Witcher 3, anche l’Audi investe le proprie energie sull’universo videoludico, proiettando i videogiochi sulla parete attraverso i fari anteriori, nello specifico fari LED a matrice digitale. L’idea è quella di rendere l’Audi A6 e-tron una sorta di consolle: attraverso lo smartphone - che fungerebbe da controller - l’automobilista-videogiocatore può ingannare l’attesa del tempo di ricarica della batteria. Il progetto, attualmente in fase di sviluppo, ha riscosso un notevole successo da parte degli amanti dei giochi automobilistici virtuali.



Non solo case automobilistiche, anche gare olimpioniche

La notizia è ormai ufficiale, il Comitato Olimpico Internazionale ha annunciato che ad aprire le Olimpiadi di Tokyo saranno le Olympic Virtual Series: dal 13 maggio al 23 giugno 2021 il torneo vedrà la partecipazione di vari tipi di sport virtuali, fra i quali non mancheranno le corse d’auto.


Lo scopo è quello di incoraggiare le federazioni a inserire nella competizione anche le comunità videoludiche, accompagnando gli atleti di e-sport alle Olimpiadi di Tokyo. Questa decisione segue l’agenda 2020+5 del Comitato Olimpico Internazionale, che prevede il coinvolgimento delle gare virtuali ai giochi olimpici, un cambiamento epocale per la storia dei videogame, un sogno diventato realtà (virtuale).


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