La quantificazione del danno a seguito di un sinistro: gioie e dolori dopo la firma del CAI
Abbiamo già parlato del CAI, la constatazione amichevole che si compila a seguito di un incidente. Ma quali sono le implicazioni a livello legale? Quale procedura si attiva una volta segnalato il sinistro all’assicurazione? Come viene calcolato il danno? In quale caso deve intervenire un avvocato?
La procedura
Quando avviene un incidente si apre un vero e proprio sinistro a seguito della denuncia a cura della parte danneggiata in conseguenza della quale l’assicurazione provvede all’apertura di una pratica identificata da un numero di sinistro e affidata alla gestione di un liquidatore, al fine di valutare la possibilità di una bonaria composizione della vertenza. In tale fase, incombe sulla parte danneggiata l’obbligo di trasmettere alla compagnia di assicurazioni di competenza tutta la documentazione utile sia alla ricostruzione e alla dinamica del sinistro, sia alla quantificazione del danno. Qualora il sinistro abbia provocato danni a un veicolo (così detto danno materiale), occorrerà fornire prova dell’entità del danno subito dal mezzo mediante preventivo scritto, di norma rilasciato dalla carrozzeria di fiducia del danneggiato, avente ad oggetto la stima del danno in questione. Successivamente l’assicurazione provvederà quindi a nominare un perito che avrà cura di recarsi presso la carrozzeria ove risulta collocata l’auto danneggiata al fine di accertare l’entità del danno.
In questo frangente è sempre più importante capire se la propria carrozzeria di fiducia sia anche considerata fiduciaria dalla compagnia di assicurazione di riferimento, cosa che permette al cliente di fruire di importanti vantaggi come la riduzione o l'annullamento di scoperti e franchigie. Su questo tema, delicato e talvolta controverso, realizzeremo un articolo nelle prossime settimane, sempre qui su Inforipara.
La proposta di liquidazione
A seguito della quantificazione del danno l’assicurazione provvederà a formulare una proposta di liquidazione delle somme di cui si chiede il risarcimento. Nel caso in cui la suddetta proposta non sia ritenuta congrua dal danneggiato, lo stesso, ha facoltà di adire all’autorità giudiziaria per la tutela dei propri interessi e di intraprendere una causa. In questo caso sarà cura avvalersi dell’assistenza di un legale che possa esaminare tutta la documentazione relativa a un sinistro e valutare che vi siano i presupposti per procedere, previo esperimento delle procedure previste dalla legge.
Il consiglio in questi casi è, dove possibile, di ricercare una mediazione. I processi legali possono infatti durare degli anni e costituire una voce di spesa sia di tempo, sia di denaro, talvolta non giustificata dall'oggetto del contendere. Soprattutto quando si tratta di beni materiali.
Se vuoi vedere il video dell'incidente dell'immagine in anteprima clikka qui:
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