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Viaggi UE: spostarsi in epoca di Covid senza lasciare indietro i nostri amici a quattro zampe

Durante la pandemia del Covid-19 viaggiare e visitare Paesi stranieri sembra un sogno lontano e nell'anno passato sono state tantissime le gite e i viaggi che ci siamo visti costretti ad annullare. In realtà, spostarsi all'interno dei Paesi UE, in caso di necessità, come per esempio nel caso di un trasloco all'estero, è consentito. I governi statali hanno introdotto controlli e deroghe particolari in questa situazione eccezionale. Per chi volesse approfondire tutte le casistiche sono contenute nella pagina Viaggiare durante la pandemia di Coronavirus del sito della Commissione europea. Vi è anche un elenco che permette di assicurarsi che la propria meta prescelta permetta l'ingresso ai cittadini stranieri.


Posso portare con me il cane? Si!

Nei casi di necessità che ci portino a trasferirci in un altro Paese dell'Unione, o a spostarci per lunghi periodi di tempo, molti di noi si preoccuperanno di non lasciare indietro i propri amici a quattro zampe. Vediamo, allora, come non rinunciare alla loro compagnia rispettando le normative in vigore.

Le leggi europee a riguardo prendono in considerazione in modo particolare lo spostamento di cani, gatti e furetti. Per gli altri animali vi sono Regolamenti secondari iperspecifici che non analizzeremo in questo articolo.


Le regole da osservare

Per i viaggi da un Paese UE a un altro o da un Paese non facente parte dell’Unione Europea a uno che lo è (ove non vi siano restrizioni particolari dovute al Covid-19), le condizioni da osservare sono semplici:

1. Il vostro animale deve essere dotato di microchip (o di tatuaggio ove applicato prima del 03/07/2011) e il numero del microchip deve essere riportato sul passaporto dell’animale.

2. Il cane, il gatto o il furetto che vi accompagna deve essere vaccinato contro la rabbia.

3. Il vostro amico deve esser stato sottoposto al trattamento contro la tenia Echinococcus Multilocularis. Il trattamento in questione è disciplinato dal Regolamento delegato UE n. 1152/2011 della Commissione del 14/07/2011.

4. Bisogna essere muniti di passaporto europeo per animali da compagnia. Il passaporto deve essere in corso di validità e basterà nel caso di spostamento verso un Paese UE, ma se invece vi state dirigendo verso un Paese terzo allora vi occorrerà anche un certificato sanitario dell’Unione Europea. Il passaporto può essere rilasciato dai servizi veterinari dell’ASL su richiesta del proprietario per tutti i cani che siano stati precedentemente iscritti all’anagrafe canina.

Ricordiamo inoltre che non si possono portare con sé più di cinque animali, a meno che non si certifichi che partecipino a competizioni, eventi sportivi o esposizioni e che possiedano più di sei mesi d’età.

Consigliamo inoltre di eseguire un check-up completo della salute del vostro animale da compagnia dal veterinario di fiducia prima di intraprendere il viaggio oltre confine.


Il Regolamento a cui facciamo qui riferimento è il Regolamento UE 576/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12/06/2013, attualmente in vigore.


Sul sito della Commissione europea è inoltre possibile conoscere le posizioni dei Paesi membri riguardo le introduzioni nei loro territori di cuccioli: per avere più informazioni in questa direzione occorre visitare la pagina Movement of Pets (Dogs, cats and ferrets) –

Young Animals.







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